Come tagliare, irrigare e arieggiare un prato di gramignone

Come tagliare, irrigare e arieggiare un prato di gramignone

Come Tagliare il Prato di Gramignone

Il gramignone tagliato con le macchine rotative una volta la settimana va mantenuto ad una altezza di circa 8 cm. Tagli settimanali ad altezze inferiori aumentano lo stress del prato, scoraggiando la radicazione ed aumentano il rischio di produrre lo scalping che apre la strada a parassiti e malerbe. L’altezza di taglio può però scendere a 7 cm se lo sfalcio avviene regolarmente a cadenza bisettimanale. Mantenere la giusta altezza aiuta l’erba a sviluppare radici profonde e migliora la qualità estetica del prato. Durante la falciatura non deve essere tagliato più di 1/3 delle lamine delle foglie. Se possibile bisogna alzare il taglio durante i periodi molto umidi o se l’erba cresce all’ombra. Falciare a frequenze oltre la settimana ed ad altezza di taglio molto alte può causare una produzione esagerata di stoloni intrecciati e sovrapposti difficile da tagliare (il rasaerba ci galleggia sopra producendo lo scalping) ed un accumulo di feltro, creando un cuscinetto di materiale vegetativo che deve essere rimosso con l’arieggiatore.

Consiglio pratico: Regolare l'altezza del taglio in base alla stagione e alle condizioni di crescita dell'erba per evitare stress eccessivo.

 

Il Prato di Gramignone Tagliato con il Robot Rasaerba

I prati di gramignone sono noti per avere i tessuti erbacei più coriacei rispetto alle altre macroterme. Questo li rende particolarmente difficili da tagliare con i tradizionali tagliaerba rotativi le cui lame, se non affilate, possono causare danni alle foglie, sfilacciandole. Tuttavia, esiste un tipo di tosaerba rotativo che può offrire una alta qualità di taglio a questo prato: il tosaerba robot. Recenti ricerche hanno dimostrato la sua  efficacia nel tagliare essenze con culmi e foglie molto dure e silicee, come quelle del gramignone, a condizione che il taglio sia costante per evitare una eccessiva  lignificazione dei tessuti verdi e che le lame del robot vengano cambiate con una certa frequenza. Inoltre i prati, tagliati con le macchine robot,  possono tollerare altezze di taglio più basse rispetto alle rotative tradizionali perché rimuovono costantemente porzioni molto piccole delle lamine fogliari e non causano scalping. Con il robot l’altezza di taglio sulla Floratam  può essere abbassata fino a 5- 6 cm.

Consiglio pratico: Programmare il robot rasaerba per tagli frequenti e regolari, cambiando spesso  le lamette per averle sempre affilate, ottenendo così  i migliori risultati.

 

Come Irrigare il Prato di Gramignone

Un prato maturo di gramignone deve essere frequentemente irrigato per mantenere un aspetto bello e sano. Sebbene le centraline aiutino molto, irrigare in base alle necessità è il modo migliore per gestire questo prato.  Quando si verifica uno stress da secco, le lamine delle foglie iniziano ad appassire, piegarsi, diventare di colore grigio-blu e le impronte da calpestio rimangono visibili. In tal caso vanno applicati 1,25-2,5 cm  d'acqua per ristabilire la giusta idratazione. In estate occorrono circa 15 lt di acqua ogni 3-4 giorni per m2, da fare preferibilmente con il fresco, alle prime luci dell'alba, per bagnare la rizosfera del prato che è profonda meno di 20 cm. La frequenza delle irrigazioni varia a seconda delle stagioni. Non bisogna sovra irrigare il prato perché il gramignone, oltre ad essere soggetto all’asfissia radicale causata dai ristagni d'acqua, è anche molto sensibile alla Rhizoctonia (Large patch) e alla Pyricularia (Gray Leaf Spot), malattie particolarmente aggressive con terreni umidi ricchi di azoto

Consiglio pratico: irriga il prato alla bisogna, controllando personalmente l’umidità del terreno  senza eccedere con le quantità . Evita la formazione dei ristagni

 

Come Arieggiare il Prato di Gramignone

Come per tutti i prati l’accumulo eccessivo del feltro è maggiore nei prati sovra concimati e sovra irrigati. Se lo strato di feltro supera i 2,5 cm., va rimosso mediante l’arieggiamento di superficie (verticutt) da  effettuarsi su prati in salute a partire da aprile fino a inizio estate ovvero  quando l'erba è in attiva crescita vegetativa e può recuperare i danni causati dall’intervento. Il prato va irrigato dopo l’intervento e concimato dopo 10-15 giorni.

 Il gramignone non produce rizomi ed è delicato nel recupero dei danni meccanici del verticutt. Ci vogliono dei mesi prima che la pianta recuperi e chiuda completamente le lesioni provocate dall’arieggiatore.  Per questo motivo con prati che hanno molto feltro è consigliabile rivolgersi ad un professionista specializzato. Per limitare il feltro vanno inoltre garantite periodiche terricciature ( top-dressing) che coprono gli stoloni neo-prodotti, promuovendone l’emissione di nuovi. Il terriccio deve essere anche usato per il riempimento di buche o avvallamenti e per nuove zollature.

Consiglio pratico: non essere troppo aggressivo quando arieggi il gramignone. Eventualmente fai 2 interventi leggeri, sempre e solo in una direzione. Se il prato è molto infeltrito fatti aiutare da un professionista

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