La concimazione autunnale delle specie macroterme è fondamentale per avere in giardino con un tappeto erboso sano e resistente durante la dormienza invernale. Ogni specie presenta esigenze nutrizionali specifiche che devono essere soddisfatte per resistere al freddo e prepararsi alla ripresa vegetativa primaverile. Tutte però possono essere riassunte da questi 3 caposaldi:
Azoto basso: Per evitare tessuti troppo turgidi e non avere ingiallimenti indesiderati.
Alto Potassio, magnesio e calcio: Per migliorare la tolleranza al freddo e la resistenza alle malattie.
Microelementi fogliari ricchi in ferro e magnesio con l’aggiunta di pigmenti : Per mantenere le foglie verdi il più lungo possibile prima dell’ingiallimento invernale
Il Ruolo del Test del Suolo
Se vuoi essere sicuro al 100% se fertilizzare o no , prima di concimare esegui un test del terreno per determinare le specifiche esigenze nutrizionali del prato. Raccogli i campioni di suolo da diverse parti del tuo prato, mettili insieme ( 500 gr. bastano) e inviali a un laboratorio del terreno specializzato. Chiedi sia l’analisi chimica che quella fisica ( percentuali di sabbia, limo ed argilla). Utilizza i risultati dell’analisi per selezionare il fertilizzante giusto, per correggere i terreni pesanti, e affrontare eventuali carenze del suolo, come il pH, % di sost organica, etc.
La Concimazione Autunnale specie per Specie
- Stenotaphrum secundatum (Gramignone)
- Concime Raccomandato: a) Fertilizzanti bilanciati con titoli NPK 2-1-3, contenenti calcio e magnesio La maggior parte dell’azoto deve essere possibilmente a cessione programmata. b) Formulazioni liquide fogliari arricchite con microelementi e pigmenti.
L'applicazione granulare deve avvenire entro la metà di ottobre, mentre quelle fogliari ( di solito 2 ) devono essere fatte a inizio ottobre e ripetute a fine mese
- Quantitativi: Azoto 1,5 -2,0 kg/1000 m2 ; Fosforo 1,0- 1,5 kg/1000 m2 ; Potassio 3,5-4,0 kg/1000 m2
- Obiettivo: Favorire l'immagazzinamento dei nutrienti e migliorare la resistenza al freddo, rafforzando le pareti cellulari e aumentando la presenza di soluti all’interno delle cellule vegetali. Questa specie è particolarmente sensibile alle basse temperature; pertanto, è cruciale evitare un'eccessiva applicazione di azoto in autunno, che potrebbe portare a ingiallimenti precoci
- Cynodon dactylon (gramigna nana-bermudagrass)
- Concime Raccomandato: a) Utilizzate un fertilizzante granulare con un rapporto NPK di 2-1,5-4, meglio se contenente ferro e magnesio. B) Formulazioni liquide fogliari con ferro, magnesio e pigmenti.
L’ applicazioni granulare deve avvenire entro la metà di ottobre, mentre quelle fogliari (di solito 3) devono essere fatte ogni 15 giorni a partire da metà-fine settembre fino a inizio novembre
- Quantitativi: Azoto 2,5 -4,0 kg/1000 m2 ; Fosforo 2,0 -3,0 kg/1000 m2 ; Potassio 4,0 -6,0 kg/1000 m2
- Obiettivo: Favorire l'accumulo di riserve nutritive, e il rinforzo delle pareti cellulari per aumentare la tolleranza al freddo e migliorare la resistenza alle malattie (Spring Dead Spot). L’ uso dei fogliari ricchi in ferro e magnesio con pigmenti va fatto per ridurre il rischio di ingiallimento precoce e posticipare la dormienza invernale, senza spingere la crescita.
- Paspalum vaginatum
- Concime Raccomandato: a) Fertilizzanti granulari con titoli NPK 1-2-3. La maggior parte dell’azoto deve essere possibilmente a cessione programmata. Un alto contenuto di calcio e magnesio è indispensabile. L'applicazione granulare deve avvenire entro la metà di ottobre.
- Quantitativi: Azoto 1,0 -1,5 kg/1000 m2 ; Fosforo: 2,0-3,0 kg/1000 m2 ; Potassio 4,0 -5,0 kg/1000 m2
- Obiettivo: Incrementare la capacità di assorbimento di nutrienti, tamponando attraverso il potassio, il calcio ed il magnesio gli eccessi di sodio, migliorando la tolleranza agli stress idrici e termici. È essenziale usare poco azoto, poiché può stimolare una crescita vegetativa non sostenibile durante i mesi più freddi. Un suo eccesso può inoltre essere fitotossico, portando a ingiallimenti precoci
- Zoysia japonica-Zoysia matrella
- Concime Raccomandato: a) Fertilizzanti granulari a basso contenuto di azoto e ricchi di potassio e fosforo (es. NPK 1-2-3). L'applicazione granulare deve avvenire entro la metà di ottobre.
- Quantitativi: Azoto 1,5 -2,0 kg/1000 m2 ; Fosforo: 2,0-3,0 kg/1000 m2 ; Potassio 4,0 -5,0 kg/1000 m2
- Obiettivo: Prevenire l'eccessiva crescita che non sarà sostenuta dalle basse temperature. La concimazione deve essere mirata a rinforzare le radici senza stimolare una crescita vegetativa intensa
- Pennisetum clandestinum (Kikuyo)
- Concime Raccomandato: a) Fertilizzanti granulari a basso contenuto di azoto e ricchi di potassio (es. titoli NPK 2-1-3) da applicare a fino a fine ottobre. b) Formulazioni liquide fogliari arricchite con i microelementi, ferro, magnesio, manganese e pigmenti.
Le applicazioni granulare devono avvenire entro la metà di ottobre, mentre quelle fogliari (di solito 3) vanno fatte ogni 15 giorni a partire da fine settembre fino a inizio novembre
- Quantitativi: Azoto 2,5 -3,5 kg/1000 m2 ; Fosforo 2,0 -3,0 kg/1000 m2 ; Potassio 3,5 -5,0 kg/1000 m2
- Obiettivo: I concimi granulari vanno usati per favorire le radici e rafforzare le pareti cellulari, aumentando la presenza di soluti all’interno delle cellule vegetali. L’ uso dei fogliari ricchi in ferro, magnesio e manganese con i pigmenti va fatto per ridurre il rischio di ingiallimento precoce e posticipare la dormienza invernale, senza spingere la crescita.
Considerazioni Tecniche
Tempistiche: La concimazione deve avvenire idealmente quando le temperature sono ancora favorevoli all'assorbimento dei nutrienti (tra 10°C e 15°C).
Pratiche Complementari: Prima della concimazione, in presenza di prati molto infeltriti, è utile eseguire un leggerissimo verticut (arieggiamento di superficie) con riporto di terriccio sabbioso (top-dressing) per togliere il feltro e/o ridurre la sostanza organica in eccesso.